Un commento allo Standard.

I disegni di seguito riportati sono le tavole rappresentative dello Standard Russo elaborate per la stesura del nuovo standard FCI del 9 Febbraio 2011.

Quest'ultimo standard, riportato nelle successive pagine, traccia un ulteriore solco tra il Vero Pastore dell'Asia Centrale, antico cane da lavoro, e il cane moderno, verso il quale sia l'RKF (kennel club Russo) che l'FCI stanno portando questa razza.

 

Alcune differenze sono state apportate infatti al vecchio standard. Le più importanti sono sul movimento e sul carattere del cane.

 

Il movimento tipico, che prima era descritto con un trotto pesante non eccessivamente allungato (ideale per le grandi distanze), si è trasformato in un trotto con libero allungo dell'anteriore e potente spinta del posteriore (ideale per gli show di bellezza).

Sempre nel movimento, nel quale gli arti anteriori dovrebbero convergere verso una linea mediana, non c'è più traccia di questo particolare importante per un movimento che deve essere prodotto con un minimo sforzo.

Il collo "corto" inoltre è divenuto di media lunghezza e in movimento dovrebbe essere il linea con linea dorsale, e questo dettaglio non è descritto.

 

Il carattere descritto nello standard non menziona più la naturale diffidenza verso l'estraneo e che le reazioni di difesa attiva sono molto sviluppate.

 

L'aumento della taglia minima di 5 centimetri spinge all'eliminazione dalla riproduzione di quei soggetti che invece sarebbero utili per rallentare la tendenza al gigantismo e che nelle terre d'origine della razza (Turkmenistan e Tagikistan) sono ancora presenti. 

 

Gli accenni storici menzionano una derivazione dal molosso del Tibet assolutamente infondata.

 

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