DESCRIZIONE DELLA RAZZA.


Il Cane da Pastore dell’Asia Centrale è un cane di taglia medio-grande, l’altezza minima per i maschi è di 70 cm al garrese, mentre per le femmine è 65 cm.


Di corporatura robusta ma non linfatica, deve essere un cane armonioso e funzionale. La sua costruzione non deve sfociare negli eccessi che ne impedirebbero lo svolgimento della funzione per la quale è nato: il cane da pastore.

 

La pelle è spessa ed elastica ed il mantello ha lunghezza variabile dai 5 ai 10 cm. Il pelo, folto, con sottopelo evidente, può essere di qualsiasi colore, tranne che blu o marrone genetico. Non è accettata la sella nera su colore marrone fuoco, tipica del Pastore Tedesco o di alcuni segugi.


La lunghezza del tronco è leggermente superiore all’altezza. Il dimorfismo sessuale deve essere ben definito: i maschi sono di mole maggiore e devono avere il cranio più largo rispetto alle femmine, accompagnato spesso da criniera più folta con giogaia più evidente e garrese più pronunciato.


La testa deve avere un aspetto fluido, senza scatti, sia guardandola dall’alto che di profilo. Lo stop deve essere sfuggente, con arcate sopracciliari moderatamente definite. Il muso, che si restringe di poco fino al tartufo, è di lunghezza leggermente inferiore alla metà della testa, e deve essere voluminoso nel punto in cui si inserisce nel cranio, sotto agli occhi.

La canna nasale è larga e la mandibola ben pronunciata. Il tartufo largo e sempre nero, tranne nei cani bianchi ove può essere più chiaro, ma sempre di colore uniforme. Il tartufo non deve mai avere parti prive di una corretta pigmentazione. Le labbra, come le rime palpebrali devono essere ben pigmentate e aderenti. Gli occhi hanno forma leggermente ovale, posizione leggermente infossata e sono di colore dal marrone chiaro al marrone scuro.

Le orecchie, pendenti, devono essere di media misura e forma triangolare, inserite nella loro parte alta a livello dell’occhio. Sono tagliate corte nella prima settimana di vita, nei paesi dove è consentito. I denti sono 42, con incisivi ben allineati e canini ben distanziati, preferibilmente con chiusura a forbice, anche se con l’ultima revisione dello standard è accettata la chiusura a tenaglia e a forbice rovesciata.


Il collo deve essere corto rispetto alla regione dorsale, molto potente e portato in linea con la schiena nel movimento. La linea superiore deve essere solida, nonostante si abbassi subito dopo il garrese, per poi rialzarsi in prossimità della groppa, con dorso forte e ampio, rene ampio, muscoloso e convesso.

La groppa deve essere larga, giustamente lunga e moderatamente discendente verso la coda. Come si conviene ad un cane che deve coprire lunghe distanze con il minimo sforzo, la groppa non deve mai essere corta. La coda è larga nell’attaccatura, che non deve essere troppo alta, è a forma di falce o con anello nell’ultimo terzo. La coda attaccata troppo alta è spesso conseguenza di una groppa di insufficiente lunghezza.

A riposo e in movimento è pendente mentre in eccitazione viene portata a livello delle linea superiore o leggermente al di sopra. E’ tagliata ad un terzo della sua lunghezza nei paesi dove è consentito.


Il torace, con avampetto visibile, deve essere ampio, con la cassa che si allarga da dietro le spalle fino alla parte finale, e costole false ben allungate. La linea inferiore presenta il torace fin sotto ai gomiti e si retrae leggermente nel ventre.


Gli arti anteriori sono dritti, ben distanziati e con buona ossatura. La spalla è muscolosa e leggermente angolata, con braccio obliquo e gomito ben attaccato al torace. Il metacarpo è quasi diritto ed il piede ben chiuso. I posteriori visti da dietro sono dritti, muscolosi con angolazioni del ginocchio e del garretto leggermente aperte.


Il movimento tipico è un trotto pesante, accorciato e non eccessivamente veloce con gli arti anteriori che convergono verso una linea mediana, anche se nell’allungo la spinta del posteriore deve essere potente e lo slancio dell’anteriore più evidente.

 


Il carattere deve essere equilibrato e sicuro, coraggioso e con istinto territoriale naturale, e con reazioni di difesa attiva piuttosto pronunciate, e soprattutto in età adulta (non prima dei 3 anni) con naturale diffidenza verso gli estranei.

 


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